Al tempo del Coronavirus arriva un sostegno concreto per 1700 strutture lombarde costrette allo stop forzato: ma sono attività agricole a tutti gli effetti come sostiene Fabio Rolfi, assessore regionale.
Gli agriturismi svolgono attività agricola a tutti gli effetti. Così come altre realtà, in Lombardia potranno effettuare, in tempi di coronavirus, consegna a domicilio dei propri prodotti, garantendo ovviamente il rispetto delle distanze, in osservanza della normativa, per tutelare la sicurezza delle persone.
Negli agriturismi lombardi si trovano prodotti locali sicuri e di alta qualità. In un momento in cui non si deve uscire di casa, è opportuno scoprire o riscoprire i sapori del territorio. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi.
EMENDAMENTO IN CONSIGLIO REGIONALE – Grazie a un emendamento approvato stamattina dal Consiglio regionale, infatti, in Lombardia chi svolge attività agrituristica potrà effettuare consegne di prodotti agroalimentari a domicilio.
SOSTEGNO CONCRETO ALLE IMPRESE AGRICOLE – Cerchiamo di dare, in maniera razionale, sostegno concreto a 1.700 aziende lombarde – ha spiegato l’assessore Rolfi – che, così, possono offrire un servizio sicuro in un momento difficile.
COLLABORAZIONE TRA REGIONE LOMBARDIA E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA – Prosegue la nota diramata dall’ufficio stampa dell’assessore regionale: La collaborazione tra la Regione Lombardia e le associazioni di categoria. Che voglio ringraziare per la responsabilità e la disponibilità dimostrate.
GLI AGRITURISMI IN LOMBARDIA – Di seguito il numero delle strutture presenti nella nostra regione, divise per provincia dove si contendono la leadership Brescia, Mantova e l’Oltrepò Pavese: Bergamo 170, Brescia 348, Como 166, Cremona 72, Lecco 79, Lodi 33, Mantova 236, Milano 133, Monza e Brianza 16, Pavia 224, Sondrio 121, Varese 90. TOTALE Lombardia 1688