Sarà anche un atipico anno del vino che ha bloccato fiere e attività, ma non ci si annoia di certo dalle parti del Consorzio Tutela Vini Oltrepò, che ha la sua base fortunata a Riccagioia di Torrazza Coste (Pv), dove iniziano ad ammorbidirsi in paesaggi mozzafiato le colline di un Oltrepò Divino. Qui, contando quelle che saranno assaggiate per tutta la settimana, sono arrivate per le degustazioni delle guide sino ad ora ben 842 etichette.
In una piccola sala della tenuta di Riccagioia, dai sapori antichi come il complesso totalmente ristrutturato, che è anche la sede di Ersaf – ente agronomo di Regione Lombardia – è questa la settimana della passione per due titolati assaggiatori della Guida del Gambero Rosso Francesco Beghi e Lorenzo Ruggeri.
I due professionisti del vino hanno iniziato lunedì 13 luglio 2020 una maratona di degustazione, prendendo in esame (attraverso tutti i sensi e secondo un rituale ben preciso) ben 426 vini in rappresentanza dell’Oltrepò Pavese. Tipo per tipo, tipicità per tipicità, sul piatto di Riccagioia in Consorzio ci sono tutte le etichette (al momento nascoste), dei vini che vengono degustati appunto alla cieca, dopo essere stati schedati e selezionati, preparati con un lavoro certosino da Gaia Servidio, segreteria del Consorzio Vini Oltrepò e Mila Pifferi indispensabile risorsa del Distretto dei Vini di Qualità. Il sommelier a disposizione del Gambero Rosso per questa settimana di degustazioni è Simone Marchetti della Fisar.
Nel dettaglio queste sono le tipologie prese questa settimana in esame: 75 metodo classico bianco, 31 Metodo classico Rosé, 11 Metodo Martinotti, 37 Bianchi varie tipologie, 50 Pinot nero in rosso, 45 Riesling, 28 Buttafuoco, 26 Rossi Oltrepò Pavese, 9 Rossi varie tipologie, 42 Bonarda, 26 Bonarda ferma e croatina, 28 Barbera, 11 Sangue di Giuda, 7 Vini dolci varie tipologie. Totale 426!
Questa maxi degustazione in corso a Riccagioia segue cronologicamente quelle fatte per la guida de L’Espresso (con 165 etichette degustate) e la Guida essenziale ai Vini d’Italia di Daniele Cernilli (251), mentre sono già state coordinate e organizzate le spedizioni per le degustazioni in redazione per le Guide Vini Buoni d’Italia sezione Spumanti, Vini Buoni d’Italia sezione Autoctoni, per le guide di Luca Maroni e I Vini di Veronelli, per Guida Vitae e Vini Plus di Lombardia (Ais). Per avere un totale completo dei vini d’Oltrepò fatti assaggiare alle guide dal Consorzio bisognerà attendere ancora altri lavori ovvero quello della Guida Sparkle bere Spumante, della Guida Vino Merum (Germania) e della Guida Vini Falstaff (Austria).
Tutte le degustazioni sono state organizzate dal Consorzio in collaborazione con il Distretto del Vino di Qualità, un lavoro importante che ha soddisfatto il direttore Carlo Veronese: In questi mesi e settimane le aziende dell’Oltrepò Pavese hanno risposto in modo molto attivo e propositivo all’appello delle Guide, – ha commentato Veronese – e lo hanno fatto non solo per questo atto finale del Gambero Rosso, ma per tutte le Guide con cui il Consorzio ha collaborato gratuitamente grazie anche alla collaborazione del Distretto che ci aiuta a raccogliere campioni da organizzare per proporre un servizio puntuale e coordinato ed essere di supporto sia alle varie guide che alle aziende. Importante ancora di più in un anno particolare e molto complicato come questo, poiché le degustazioni sono state riorganizzate alla luce dei problemi noti causati dalla Pandemia del Covid19.
Un anno anomalo ma anche molto intenso che ci sta catapultando velocemente alla vendemmia 2020: È vero, al momento sono mancati i banchi di degustazione e le condivisioni negli eventi del Mondo del Vino, a parte quanto siamo riusciti a fare con successo prima dello scoppio dell’epidemia, penso a Pescara, Copenaghen o Parigi, tuttavia abbiamo potuto constatare una vivacità e una partecipazione collettiva che fa ben sperare, mettendo in campo un rapporto intenso e continuo con le aziende che abbiamo voluto non si sentissero mai sole in questi mesi complessi, partecipando anche a webinar e incontri tecnici.
Continua Carlo Veronese: La risposta ad una continua sollecitazione di contatto c’è stata ed è evidente nella misura in cui abbiamo registrato almeno un 20 per cento in più di etichette “giunte in degustazione” per gli assaggi delle varie guide, rispetto allo scorso anno del vino. Forse i conti ci diranno alla fine anche qualcosa di più ma soprattutto parlano di molta più chiarezza nei messaggi e negli obiettivi: Pinot Nero, Riesling, Bonarda sono i vini bandiera ma anche altri progetti dedicati, più di nicchia, ma ricchi di contenuto e di racconto del territorio – vedi Il Sangue di Giuda o il Buttafuoco – sembra siano interpretati con grande passione e con una comunione di vedute che serve al Territorio alla ricerca di messaggi chiari e di proposte di qualità facili da comunicare.
Una volta terminata questa tornata di degustazione per il Gambero Rosso, il Consorzio attende di riorganizzarsi per Sparkle, Merum e Falstaff, sul calendario assaggi di Riccagioia ci sono ancora belle aspettative per degustazioni dedicate totalmente alle bollicine: un fatto che risulta molto interessante proprio perché interpreta un momento chiave per l’Oltrepò del Vino concentrato a proporre e far valere i diritti di qualità del suo metodo classico da Pinot Nero DOGC che qui, in questo grappolo di territorio di Lombardia, ha una significativa vocazione.