L’ Oltrepò Pavese di domani nasce oggi. Regione Lombardia, la Camera di Commercio di Pavia e Unioncamere Lombardia in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, il Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese e il Club Buttafuoco Storico agiscono in sinergia per la valorizzazione economica ed enoturistica del comparto enoagroalimentare pavese.
Si tratta di un intervento decisivo per il territorio che permette azioni concrete per valorizzare e consolidare un sistema produttivo, turistico ed economico attorno ad una nuova rete fisica e digitale, forte e costruttiva. Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e la Camera di Commercio di Pavia collaborano nell’ambito dell’Accordo per la Competitività̀ per sviluppare azioni legate alla valorizzazione delle eccellenze enoagroalimentari del territorio pavese, in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, al Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese e al Club Buttafuoco Storico, imbastendo una task force inedita.
L’obiettivo è di consolidare una dinamica virtuosa capace di rilanciare l’intero territorio pavese fortemente toccato dalla crisi legata all’emergenza Covid-19, orientando le aziende vitivinicole per permettergli di fronteggiare la crisi, restare competitive in un mercato dominato da grandi concorrenti, quindi ridefinendo il proprio riposizionamento e riconfigurando la propria catena del valore, sia dal lato qualitativo del prodotto e servizio offerto, sia dal lato dell’inserimento in filiere più ampie, partendo da un un’ottica di marketing territoriale per fare da volano all’economia territoriale, a partire da quella che è la sua connotazione più caratteristica: il vino.
Così la promozione e la valorizzazione dell’immenso patrimonio eno e agro alimentare dell’Oltrepò pavese sono oggetto di un articolato progetto multi-canale, iniziato a settembre 2020 e portato avanti in questi mesi. Il Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Pavia Giovanni Merlino dichiara “Il progetto, che giunge alla seconda annualità, mira al rafforzamento e alla promozione dell’immagine dell’Oltrepò vitivinicolo attraverso la condivisione, in sinergia tra pubblico e privato, di una pianificazione strategica di sviluppo locale per la promozione dei prodotti agro-alimentari di qualità.
La sfida è quella di riuscire a far conoscere un’area rurale che non solo fotografa un mosaico di vigne ma che è ricca di produzioni, specificità locali e di un patrimonio culturale, materiale e immateriale, in grado rendere molto attrattivo questo territorio e di favorire una diffusa cultura dell’accoglienza. E in questo senso siamo convinti che la filiera rappresenti un valore aggiunto. La capacità di fare qualità e la necessità di aggregarsi per competere sono infatti bisogni che l’emergenza Covid-19 ha ancor più evidenziato: solo facendo fronte comune di esperienze ed energie si può progettare il futuro dei territori.
Il nostro intento dunque è quello di far conoscere la qualità e l’unicità del nostro territorio in una coralità che mantenga le identità di ognuno ma che consenta di superare i limiti che i piccoli hanno, lasciando che siano i prodotti ad essere ambasciatori del territorio.”
Fabio Rolfi, Assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, commenta “L’Oltrepò pavese è il primo territorio lombardo per produzione vitivinicola e la Regione sta investendo su questo confronto con la fine di creare l’indotto economico e una completa valorizzazione di tutta la zona.
The choice vincente is that of comunicare better all’esterno the qualità of vini and create a union indissolubile tra etichette e aree produttive, migliorando così la narrazione dei prodotti. Le novità gestionali introdotte in questi anni e una nuova consapevolezza delle proprie potenzialità da parte di tutti gli attori coinvolti sono parti in maniera decisa e concreta a costruire l’Oltrepò pavese del futuro, conclude l’assessore.
Il Progetto di Valorizzazione del Distretto EnoAgroalimentare pavese
The progetto prevede quattro azioni sinergiche tra loro, volte a dare nuovo slancio, forte coesione e dinamicità dal comporto enoagrolamimentare pavese, oltre a un farlo conoscere un pubblico di appassionati e turisti che ogni anno frequentano le valli dell’Oltrepò pavese, il ricco patrimonio di vini e prodotti tipici. Ma anche le botteghe storiche e i luoghi dove sostare per una merenda o una cena in locali che lavorano prodotti a chilometro zero, o gli alberghi e gli agriturismi per una notte di riposo.
Vite e Vino: cultura ed esperienza. Una guida 2.0 al turismo lento nella provincia pavese attraverso un’app, compatibile sia con telefoni iOS che Android, completa di 15 itinerari differenti. Sono percorsi enogastronomici, luoghi dove sostare, orari di apertura e tutti i riferimenti – telefono, email e sito web. I percorsi sono pensati per poter essere comodamente seguiti in autonomia, in automobile, a piedi, in bicicletta e perfino a cavallo.
Autunno Pavese in Tour : un sistema di azioni e di incontri virtuali per fare crescere il vino dell’Oltrepò nel mondo. The tradizionale evento Autunno Pavese is state totalmente ripensato and the nuove esigenze con una formula inedita “in Tour”, diffusa quindi itinerante attraverso 40 aziende storiche della provincia di Pavia hanno aperto le porte a visitatori e operatori del settore. Oltre 1.000 persone hanno partecipato alle iniziative in calendario, e in complesso la campagna social creata a sostegno dell’iniziativa, ha raggiunto circa 560mila persone, localizzate soprattutto in Lombardia (460.000 contatti) e nelle regioni limitrofe, in particolare Emilia Romagna, Liguria e Piemonte. Non solo visite e scoperta ma anche incontri virtuali B2B: grazie alla collaborazione delle Camere di Commercio italiane in Europa, un gruppo di imprese selezionate del territorio hanno partecipato a 52 meeting virtuali molto proficui con 16 buyer europei, collegati da Francia, Paesi Bassi, Danimarca e Germania.
Oltrepò Food & Wine: 3 appuntamenti inediti per gustare e scoprire l’Oltrepò Per sopperire all’impossibilità di organizzare grandi eventi in presenza, sono stati programmati tre appuntamenti online condotti da due importanti giornalisti enogastronomici italiani, Paolo Massobrio e Marco Gatti, esperti del territorio pavese e sommelier di fama internazionale. Gatti e Massobrio racconteranno la storia vitivinicolta dell’Oltrepò e faranno scoprire alcune delle specialità del territorio a oltre 300 opinion leader, giornalisti food&wine e blogger che hanno in precedenza ricevuto ricchissimi kit di degustazione, ricette e materiali. 300 ospiti che diventeranno a breve veri e propri ambasciatori del territorio.
A Pavia si beve Oltrepò. Una campagna di marketing territoriale del vino che nasce con l’obiettivo di fare cultura del vino dell’Oltrepò, spiegando a turisti e appassionati le peculiarità del ricco patrimonio di vitigni e di DO del territorio pavese. Un’operazione ingente attraverso il portale www.apaviasibeveoltrepo.it destinato a raccogliere notizie e curiosità sui vini e tutte le informazioni utili al consumatore per orientarsi con più facilità nelle proprie scelte, corredato da un’ampia azione sul territorio per coinvolgere i gestori dei locali dove si servono i vini delle aziende dell’Oltrepò con sinergie informative e promozionali.
Il Progetto di Valorizzazione del Distretto EnoAgroalimentare pavese
Il progetto prevede quattro azioni sinergiche tra loro, volte a dare nuovo slancio, forte coesione e dinamicità dal comporto enoagrolamimentare pavese, oltre a farlo conoscere a un pubblico di appassionati e turisti che ogni anno frequentano le valli dell’Oltrepò pavese, il ricco patrimonio di vini e prodotti tipici. Ma anche le botteghe storiche e i luoghi dove sostare per una merenda o una cena in locali che lavorano prodotti a chilometro zero, o gli alberghi e gli agriturismi per una notte di riposo.
I 4 quattro progetti: un’applicazione per scoprire il territorio, un insieme di azioni attorno alla manifestazione Autunno Pavese, una serie di eventi digitali e un ingente operazione di marketing territoriale:
Vite e Vino: cultura ed esperienza. Un’app, 15 percorsi in Oltrepò | Un’app pensata per valorizzare l’Oltrepò pavese e le sue tante eccellenze enogastronomiche, le mete naturalistiche e le botteghe dei tanti piccoli artigiani locali. Questo, in sintesi, è l’obiettivo di Oltrepò Pavese, l’app, disponibile nelle prossime settimane sia per dispositivi iOS che Android, che offre ai visitatori la possibilità di seguire ben 15 itinerari differenti in piena autonomia, e dunque in sicurezza in questi tempi di emergenza sanitaria. Un mezzo moderno e tecnologico che però vive di contenuti di qualità, realizzati con passione e pazienza certosina da chi il territorio lo conosce davvero. Un’app che, seppur in modo virtuale, può guidare con sicurezza i tanti appassionati di wine & food, ma anche di natura e di un turismo slow, che annualmente raggiungono l’Oltrepò per una breve vacanza o una semplice gita domenicale fuori porta.
15 percorsi mappati e georeferenziati | Per una volta la tecnologia ha il compito di rendere davvero più semplice la vita ai visitatori dell’Oltrepò che, grazie a un’innovativa app, possono seguire in totale autonomia, in automobile, a piedi, in bicicletta o perfino a cavallo, percorsi tematici alla scoperta di luoghi inediti: dalla cantina dove partecipare a una degustazione di vini tipici, al panificio che ancora lavora i grani di un tempo, fino alla bottega storica. Ma anche i luoghi dove sostare, magari in uno dei tanti piccoli agriturismi gestiti da famiglie del luogo, o dove noleggiare delle moderne e-bike che, grazie alla pedalata assistita, rendono il pellegrinaggio più confortevole e rilassato.
La realizzazione di questa app ha richiesto mesi di lavoro e ha potuto contare sulla collaborazione di autorevoli giornalisti e critici conoscitori del territorio. A loro è stata affidata la selezione delle aziende più interessanti, scelte secondo criteri e valori imprescindibili. Sono state quindi preferite realtà artigianali e storiche dell’Oltrepò Pavese, in grado di offrire ai turisti prodotti di alta qualità e variegati. In complesso sono state selezionate circa 400 strutture e per ognuna di essere è stata realizzata una breve scheda descrittiva che comprende, oltre al nome e all’indirizzo, anche delle coordinate GPS per permetterne la localizzazione sulla mappa, gli orari di apertura e tutti i riferimenti come telefono, email e, ovviamente, il sito web.
Per ogni esercizio, inoltre, sono state indicati tutti i momenti di apertura al pubblico per favorire la condivisione e lo scambio culturale tra il turista, il wine lover, e il produttore o l’artigiano. Quindi cantine aperte, degustazioni, passeggiate in vigna, ma anche pranzi o menù tematici e la partecipazione delle aziende stesse a eventi di settore. Questo ingente lavoro di catalogazione e digitalizzazione ha infine permesso di creare 15 itinerari tematici differenti, perfettamente georeferenziati e con tracciati GPX in modo da poter essere seguiti con facilità anche da chi, per definizione, non conosce approfonditamente il territorio. Affidandosi alla nuova app i turisti possono scoprire i piccoli artigiani e i prodotti tipici dell’Oltrepò pavese, ma anche le realtà enogastronomiche più interessanti, come i produttori di formaggi e salumi, o ricevere l’indicazione per un pranzo o una cena in uno dei tanti locali del territorio dove vengono lavorati i solo prodotti a chilometro zero. Poi visite alle cantine per degustare le diverse tipologie di vino dell’Oltrepò, dai rossi fermi e frizzanti, ai bianchi e alle bollicine, vera eccellenza del territorio.
I 15 itinerari sono studiati anche in base al mezzo di spostamento migliore, tra bicicletta, automobile, motocicletta e perfino cavallo. Si va quindi dal classico viaggio nelle terre del Buttafuoco, al tour delle valli del Pinot Nero lungo una strada ideale per i motociclisti, fino a un giro in bicicletta o a cavallo tra le vigne più belle dell’Oltrepò pavese.
I percorsi | Viaggio nelle terre del Buttafuoco: un percorso dedicato a uno dei vini di punta del territorio, partendo dal Club del Buttafuoco Storico, vera rarità, passando per alcune cantine alla scoperta dei vitigni, le tecniche e la storia di questo vino.
Il Riesling, ricchezza dell’Oltrepò Pavese: Alla scoperta di un vitigno oggi diventato autoctono dell’Oltrepò Pavese, percorrendo le cantine del territorio, tra tappe storiche e paesaggi mozzafiato.
La Valle Versa nel bicchiere: percorso dedicato a diverse eccellenze vitivinicole del territorio, dai grandi rossi da Pinot Nero, a Bonarda e Moscato.
Tra i vigneti della Valle Scuropasso: una delle valli più vocate alla produzione vitivinicola, questo percorso è dedicato alle eccellenze gastronomiche del territorio, da pasticcerie a ristoranti, e cantine dove degustare un calice di vino con vista sui vigneti.
Relax e Vino in Valle Staffora: tra le terme di Rivanazzano mettendo in luce nuove qualità territoriali, ai formaggi tipicamente prodotti in questa zona..
L’Oltrepò che non ti aspetti: Un percorso dedicato a tutte le specialità ed eccellenze più inaspettate come lo zafferano, poi il miele e le ciambelle di Mornico Losana, oltre al ristorante stellato Villa Naj.
Dove nasce il Salame Varzi: un intero percorso nella zona di produzione di uno dei prodotti di punta dell’Oltrepò Pavese, alla scoperta delle diverse varietà di salumi che offre il territorio.
Tra Borghi e Castelli dell’Oltrepò: un percorso dedicato al lato più storico e culturale del territorio, alla scoperta delle origini e dell’evoluzione dell’Oltrepò Pavese. Non mancano le tappe enogastronomiche.
Una giornata in famiglia: pensato per le famiglie e i più piccoli, una giornata all’insegna del divertimento tra parchi avventura e attrazioni locali.
I panorami dell’Oltrepò orientale in moto: dedicato a centauri e motociclisti, strade panoramiche tra colli e vigneti tra salumi, grandi rossi e spumanti dell’Oltrepò Pavese.
Tra le valli del Pinot Nero, in moto: questo percorso mira a portare turisti e appassionati alla scoperta del Pinot Nero, vinificato in rosso, in bianco e spumantizzato, per conoscere le fasi produttive, il Metodo Classico o Charmat e tutte le curiosità relative.
Da Casteggio a Casteggio, tra le vigne in bicicletta: Dedicato ai ciclisti e alla bella stagione, questo percorso è una sorta di cerchio che si apre e chiude nella località di Casteggio, passando per tappe enogastronomiche, culturali e vitivinicole, salendo e scendendo tra le colline vitate del territorio.
Una giornata nel centro di Voghera: pensato per una giornata fuori porta, questo percorso è dedicato a Voghera e al suo borgo storico. Oltre le attrazioni artistiche e culturali, tappe gastronomiche alla scoperta dei piccoli artigiani e produttori.
L’alto Oltrepò per ciclisti esperti: per chi non teme i pendii e le escursioni in bicicletta, questo percorso si apre e si chiude a Varzi passando per paesaggi vitati e vallate, all’insegna della natura.
A cavallo tra i vigneti: un percorso dedicato a chi vuole vivere un’esperienza diversa dalle altre, concordato con l’agriturismo Tarantani che organizza sul territorio escursioni a cavallo dedicate ad appassionati ed esperti ma anche a chi vi si approccia per la prima volta.
Autunno Pavese in Tour 2020
Il mondo virtuale e quello reale si incontrano sulle strade, nelle cantine e nelle botteghe storiche dell’Oltrepò pavese, riunite sotto l’hashtag #tipicamentebuono. In un anno segnato dalla crisi sanitaria, grazie all’intraprendenza delle imprese lombarde, il tradizionale evento Autunno Pavese è stato totalmente ripensato e adattato alle nuove esigenze. Lontano dalla tradizionale location del Palazzo Esposizioni, direttamente all’interno delle attività del comparto eno e agro alimentare pavese. L’edizione 2020 della manifestazione più importante della provincia si è svolta dall’8 ottobre al 5 novembre, con una formula inedita “in Tour”, ossia itinerante.
Grazie alla partecipazione di circa 40 aziende storiche della provincia di Pavia che hanno aperto le porte a visitatori e curiosi, dando vita a un calendario articolato di eventi. Oltre 30 format differenti per un totale di più di 80 eventi, tra degustazioni, visite in cantina e tra i vigneti, ma anche percorsi di gusto, laboratori per bambini ed esperienze alla scoperta della cultura enogastronomica del territorio pavese.
Il progetto, coordinato da Paviasviluppo, in collaborazione con Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese e Consorzio Club del Buttafuoco Storico, e promosso da Cia, Coldiretti e Confagricoltura, ha ottenuto ottimi risultati, anche in considerazione del momento particolare che stiamo vivendo. Circa mille persone, infatti, tra appassionati e turisti, hanno partecipato alle iniziative in calendario.
Il sito www.autunnopavesedoc.it, e la pagina Facebook collegata, hanno giocato un ruolo fondamentale nel successo della nuova iniziativa. Qui, infatti, per ogni azienda coinvolta è stata creata una vetrina virtuale con la presentazione dell’evento organizzato. E sempre tramite sito sono state raccolte le adesioni ai singoli eventi diffusi, garantendo così il rispetto di tutte le norme di sicurezza.
La campagna social creata a sostegno dell’iniziativa, ha raggiunto complessivamente 560mila persone, localizzate soprattutto in Lombardia (460.000 contatti) e nelle regioni limitrofe, in particolare Emilia Romagna, Liguria e Piemonte (100.000 contatti). I post e le storie realizzate hanno invece raggiunto 120.000 interazioni, indirizzando sul sito Internet ufficiale della manifestazione oltre 19.000 contatti.
L’operazione diffusa ha generato un traffico costante sul sito per l’intera durata della manifestazione, con una media di circa 1.500 visite giornaliere e punte di oltre 2.400 visitatori, raggiunti nel giorno del lancio dei primi eventi. Anche in questo caso il 40% del traffico totale sul sito è stato generato da visitatori lombardi e in particolare da appassionati provenienti dalla provincia di Milano.
Se la nuova formula mista digitale/analogica ha caratterizzato l’edizione 2020 di Autunno Pavese, la versione Business della manifestazione si è svolta, per la terza volta quest’anno, in modalità totalmente virtuale. Grazie alla collaborazione delle Camere di Commercio italiane in Europa, infatti, un gruppo di imprese selezionate del territorio hanno partecipato a 52 incontri virtuali con un gruppo selezionato di 16 buyer europei, collegati da Francia, Paesi Bassi, Danimarca e Germania. Prima di incontrare virtualmente i buyer, i responsabili delle imprese coinvolte nel progetto, 18 in totale, hanno anche avuto la possibilità di approfondire la propria conoscenza dei diversi mercati, attraverso dei webinar formativi.