L’Oltrepò Pavese del vino sbarca negli States per un tour promozionale che parte il 24 gennaio e si conclude il 2 febbraio 2022.
Si chiama Slow Wine Tour ed è un’occasione imperdibile e di valore per il settore vitivinicolo Lombardo (terza area produttiva di Pinot nero al mondo, 75 per cento della Produzione del vino in Lombardia), un mondo tutelato e promosso dal Consorzio Vini Oltrepò Pavese che ha aderito al tour negli Stati Uniti, serie di eventi di grande successo nel panorama mondiale degli appuntamenti organizzati da Slow Food nel mondo.
Il tour 2022 prevede cinque tappe in cinque diverse città statunitensi, dalla West Coast alla East Coast, passando per il Texas: San Francisco (24 gennaio 2022), Seattle (25 gennaio 2022), Austin (27 gennaio 2022), Miami (31 gennaio 2022) e New York (2 febbraio 2022). Sono una ventina le aziende selezionate per questi eventi e sono importate in USA, alcune in tutti altre solo in alcuni Stati. Ogni tappa è rivolta esclusivamente al settore trade (importatori, distributori, giornalisti, opinion leader, sommelier, agenti, enotecari, ristoratori ecc.) ed è pertanto dedicata sia a chi è alla ricerca di importatore, sia alle aziende già presenti nel mercato U.S.A, ma che hanno necessità di promuoversi presso enoteche, ristoranti e stampa.
Solo a NY è prevista una sessione consumatori per le aziende già importate. La formula è quella della degustazione al tavolo con incontri con i professionisti del trade. Saranno organizzati degli slot specifici per evitare assembramenti e per uno svolgimento in totale sicurezza, ma potendo contare su un rapporto diretto e proficuo con i professionisti.
Oltre alle cantine selezionate dalla prestigiosa guida Slow Wine, gli operatori del settore statunitensi potranno degustare e farsi raccontare direttamente dal direttore del consorzio Carlo Veronese una selezione di vini rappresentativi della poliedricità del Territorio, unicità collegata al tema della consapevolezza della qualità e autenticità sei prodotti, filone molto considerato dal mercato statunitense. Gli Stati Uniti sono il primo mercato al mondo per consumi di vino e sono dunque un punto di riferimento fondamentale per l’export delle aziende vinicole. Nel corso degli ultimi dieci anni i consumi di vino in U.S.A. sono aumentati a volume del 28%, arrivando a 32 milioni di ettolitri e l’Italia, con una quota di mercato complessiva del 32,4%, pari a oltre 2,5 milioni di ettolitri, rimane il principale fornitore di vino in questo mercato di primaria importanza: segno che il nostro paese gode di una reputazione molto elevata presso il consumatore americano (Fonte: Nomisma Wine Monitor).
Info sul Tour qui https://www.slowwineusa.com/us-tour