Le Denominazioni dell’Oltrepò Pavese conquistano Londra. Alla 41ma edizione della London Wine Fair il direttore del Consorzio Tutela Vini Carlo Veronese con la presidente Gilda Fugazza tastano il polso della più grande riunione commerciale del vino dal vivo e digitale del Regno Unito portando un importante banco di degustazione.

Oltre diecimila professionisti del settore hanno frequentato la London Wine Fair, per un’edizione ricca di novità, svoltasi dal 15 al 17 maggio 2023.  Oltre 400 espositori con vini considerati esclusivi hanno rappresentato una notevole selezione dei migliori importatori specializzati del Regno Unito. L’edizione 2023 della London Wine Fair (LWF) si è svolta all’Olympia Exhibition Centre con un 14 per cento in più di visitatori rispetto all’anno precedente che aveva sofferto della concomitanza con il Prowein.  Quasi tremila visitatori in meno rispetto alle edizioni pre-pandemiche. Aumentati anche gli espositori (30% in più rispetto al 2022).

Anche quest’anno è stata una fiera che rappresenta un concentrato di energia internazionale del vino, è il commento medio di questo evento che si svolge nel Borgo Regale di Kensington e Chelsea (RBKC), borgo londinese situato nella parte occidentale del centro. La Hall dell’Olympia ha visto una partecipazione qualificata con flussi diversi nei tre giorni. Per approfondire qui un link

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Le presenze del 2023 hanno fatto segnare molti più espositori rispetto alle passate edizioni, utenti provenienti dai principali paesi europei: dati ufficiali alla mano, il 90% della hall è stato occupato dal mondo europeo con un aumento del 37% rispetto all’anno scorso. La Hall non ha tradito lo spirito e l’obiettivo di questa rassegna che è la sua dimensione internazionale, anche un po’ ricercata. È una rassegna che vede la presenza di molte terre del vino, anche le più lontane.

Tutte le masterclass e le iniziative didattiche hanno registrato il soldout e fra gli accreditati erano presenti i principali agenti, distributori e importatori del Regno Unito, tra questi Awin Barratt Siegel; Enotria & Coe; EWGA; portello Mansfield; Félix Solis; H2Vin; Friarwood Fine Wines e Seckford Agencies, accanto a numerosi singoli produttori.

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Fra le novità made in Italy anche le Denominazioni d’Oltrepò Pavese, una presenza molto apprezzata dai visitatori, incuriositi alla scoperta di una importante non ancora così nota area del vino italiano: presenti per le DOC e la DOCG d’Oltrepò queste aziende: Alessio Brandolini, Bosco Longhino, Cantina di Casteggio, Castello del Poggio, Club del Buttafuoco Storico, Conte Vistarino, Cordero San Giorgio, Ersaf Riccagioia, Finigeto ,Frecciarossa, Giorgi Wines, La Versa, Le Fiole, Maggi Francesco, Marchese Adorno, Quaquarini, San Vincenzo, Terre Bentivoglio, Tenuta Il Bosco Oltrenero, Torti l’eleganza del Vino, Travaglino, Vanzini.

Organizzate dal direttore del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Carlo Veronese, profondo conoscitore di questa fiera e di tutte le rassegne internazionali del vino, le aziende dell’Oltrepò Pavese sono state organizzate attraverso un grande  banco d’assaggio per tre giorni di fiera. “Questa è l’unica fiera del Regno Unito dedicata al vino – ha detto Carlo Veronese – un importante passo per tastare il polso a questo mercato britannico ed internazionale che risulta interessantissimo anche per le novità del settore. L’Olympia Hall di Londra è un luogo che rappresenta tanta storia, un luogo di fine 800, dove sono stati organizzati importanti eventi internazionali. Un posto che viene percepito da tutti anche per il suo valore culturale”.

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Londra per una promozione identitaria

“L’Oltrepò Pavese che ha tantissima storia, da Strabone in poi, oltre duemila anni di storia, spesso è un territorio conosciuto internazionalmente solo dagli addetti ai lavori, – spiega Veronese – e quindi molto pubblico che viene in questi eventi si trova spesso ad assaggiare i nostri prodotti per la prima volta e rimane sorpreso dal racconto della storia di questi vini ma soprattutto, degustando, dalla qualità dei prodotti. E ci si ritrova dunque da entrambe le parti di fronte ad una piacevole scoperta che costruisce un base importante per nuove strategie di mercato internazionale”.

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“London Wine Fair è stato un evento per il trade e la formazione / cultura del vino internazionale molto interessante”, come spiega Gilda Fugazza, presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese. “Il mercato di Londra è in mercato dove si possono trovare vini di tutto il mondo, che apprezza i vini identitari di un territorio. Chi è venuto a degustare era interessato non solo al vino ma al territorio, a dove viene prodotto e spesso curioso di sapere chi c’è dietro una bottiglia (la cantina, il produttore). Abbiamo registrato tre giorni di degustazioni e racconto del vino molto approfondite, senza la folla di curiosi, ma con i giusti tempi per spiegare la potenzialità delle nostre Denominazioni e fare percepire la grande qualità del nostro vino. Abbiamo ospitato fra le altre una degustazione con i  sommelier di una delle catene più importanti di ristoranti di Londra che si sono letteralmente affascinati al nostro Metodo Classico Blanc de noir e sorpresi anche dai Riesling, definiti molto gastronomici, e dai rossi freschi e di pronta beva sia il Pinot nero dell’Oltrepò Pavese Doc sia la Bonarda dell’Oltrepò Pavese Doc”.

UN ALTRO ARTICOLO PUBBLICATO DA WINE COUTURE SULLA LONDON WINE FAIR QUI

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